Invecchiamento e diaspore: prospettive antropologiche
Essere anziani in Brasile, con figli migrati all’estero: dal concetto di “left behind” al riconoscimento di una nuova dimensione di mobilità. Dora Sampaio del Max Planck Institute for the Study of Religious and Ethnic Diversity presenta la ricerca “(Im)mobile lives, creative living strategies: Brazilian elders and their migrant offspring in Europe and North America” al workshop internazionale TAAD “Invecchiamento e diaspore: prospettive antropologiche”.
Dora Sampaio ha conseguito un dottorato in Geografia umana presso l’Università del Sussex, dove ha studiato i migranti anziani nelle isole portoghesi delle Azzorre, esplorando le esperienze transnazionali dei migranti in termini di invecchiamento, casa, cure e appartenenza. I suoi interessi di ricerca si trovano all’intersezione tra invecchiamento e migrazione, con un’attenzione particolare alle dimensioni sociali e spaziali dell’invecchiamento – nesso migratorio, mobilità transnazionale, culture dell’invecchiamento e le sfide della cura della casa e dell’invecchiamento in un mondo mobile . Precedentemente, è stata ricercatrice di studi sulla migrazione presso il Centro di studi geografici dell’Università di Lisbona. Ha pubblicato il suo lavoro su Area, Finisterra, il Journal of Geography portoghese e Journal of Ethnic and Migration Studies. Ha co-curato una sezione speciale di Area su “geografie del nesso tra invecchiamento e migrazione” insieme a Russell King e Katie Walsh.
È entrata a far parte del gruppo di ricerca “Aging in a Time of Mobility” del Max Planck Institute, guidato dalla dott.ssa Megha Amrith, nel giugno 2018. Nel suo progetto, esamina le “(Im) mobilità delle cure transnazionali per l’invecchiamento e le trattative familiari attraverso i confini” con particolare attenzione ai genitori anziani brasiliani e alla loro progenie migrante in Nord America ed Europa.
Il Workshop
“Invecchiamento e diaspore: prospettive antropologiche” si è tenuto il 5 giugno 2019, presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca , con la collaborazione di Diapason Cooperativa Sociale, Cooperativa Ruah e il sostegno di Fondazione Cariplo.